FLUMEN

Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma

di Climate Art Project

I fiumi di Roma protagonisti di un importante progetto tra arte, ambiente e scienza ideato dall’artista Andreco. Prossimo appuntamento il 17 luglio alle 10

 

Il laboratorio realizzato il 10 luglio sull’Aniene. Photo: Futura Tittaferrante

L’associazione culturale Climate Art Project presenta il progetto Flumen. Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma tra Arte e Scienza, ideato dall’artista e ingegnere specializzato in sostenibilità ambientale Andreco. Il progetto, che mette insieme due mondi solo apparentemente incompatibili, è vincitore dell’Avviso Pubblico EUREKA!ROMA2020-2021-2022  e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con una importante rete di partner artistici e scientifici: CNR IRET – Università degli Studi La Sapienza, Università Roma TRE, MAXXI, Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Baruchello, Insieme per l’Aniene Onlus, CSA-Semi di Comunità, Fondazione smART – polo per l’arte, ARPA LAZIO, Agenda Tevere e Contratto di Fiume Tevere. 

Il prossimo appuntamento si svolgerà il 17 luglio dalle 10 alle 12 con una visita aperta a tutti a partire da Lungotevere Arnaldo da Brescia Scalo de Pinedo e fino al punto di confluenza con l’Aniene, organizzato insieme ad Arpa Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio). Insieme ai ricercatori, i partecipanti campioneranno e analizzeranno le acque del Tevere, Arpa Lazio si occuperà dell’acquisizionedi analisi e dati grezzi da utilizzare come punto di partenza per il confronto dei dati ottenuti in fase di ricerca. L’organizzazione di giornate di monitoraggio partecipato permetteranno al pubblico di seguire e conoscere le diverse fasi e le tecniche di campionamento di acque e suolo prendendo parte in modo attivo al lavoro di ricerca sul campo.

Questo nuovo decennio, spiegano i promotori, è segnato da una crisi ambientale e climatica senza precedenti che richiede uno sforzo collettivo ed una trasformazione radicale delle nostre pratiche sociali e modelli culturali e di produzione. Senza un cambiamento della visione comune su come co-abitare l’ecosistema terrestre e senza una consapevolezza diffusa delle tematiche ambientali, il cambiamento di rotta non avverrà. Questo può verificarsi rimettendo l’ambiente al centro delle nostre riflessioni, sensibilizzando cittadini, privati, pubbliche amministrazioni, le nuove generazioni e naturalmente la dimensione culturale su tematiche relative alla salvaguardia della biodiversità, alla rigenerazione, riqualificazione e riappropriazione dello spazio pubblico e delle aree verdi, alle buone pratiche legate alla agricoltura. In questo senso i fiumi, un tempo luoghi centrali di aggregazione e di scambio nella vita quotidiana delle persone tornano nel progettoFlumenad assumere un ruolo protagonista.

Credo fondamentale la sensibilizzazione e la disseminazione delle conoscenze scientifiche legate alle tematiche ambientali, ai fiumi ed agli spazi verdi, per alimentare un dibattito culturale trans-disciplinare e per costruire una società veramente sostenibile, spiega Andreco, la cui ricerca si concentra fin dal 2000 sul rapporto tra arte e scienza, sulla sostenibilità ambientale e sulle intersezioni tra attivismo, antropologia, spazio urbano, ecologia, con un approccio che confluisce in installazioni, video, wall paintings e naturalmente progetti di carattere relazionale.

Flumen si concentra sul Municipio IV di Roma, con un focus sulle aree dell’Aniene, del Tevere e del Parco di Veio. Incontri, esplorazioni, performance, mostre, laboratori coinvolgeranno adulti, bambini e ragazzi in un progetto alla scoperta dell’ecosistema fluviale che caratterizza e rende speciale la loro città, in una esperienza collettiva a contatto con la natura. Il primo anno di progetto sarà dedicato alla raccolta dati, all’analisi e al monitoraggio delle acque e dei terreni. Poi si procederà alla bonifica e alla riqualificazione delle aree attraverso ad esempio campagne di piantumazione, infine si riscopriranno le buone pratiche agroforestale in una dimensione che guarda al futuro, soprattutto delle nuove generazioni.

Arte e scienza proveranno così ad interagire per immaginare mondi, costruire un senso di consapevolezza nei cittadini, ad inventare insieme il domani in un percorso che guarda alla vita e alle sue complessità.

 

Il calendario di appuntamenti proseguirà a settembre.

 

Info e prenotazioni

Climate Art Project – climateartproject@gmail.com– 3209440741 – www.climatertproject.com

 

Ufficio stampa: Santa Nastro: +39 3201122513 snastro@gmail.com